Lettera Ventesima | Nona Parola | 11
(11-11)
Nona Parola

"Tutto il bene è nelle mani di Dio"

Cioè: Dio è Ottimo al massimo grado. Possiede bontà in misura infinita. Sappiate che ogni bene che avrete fatto verrà scritto nel quaderno divino. Ogni vostra opera buona sarà registrata da parte di Dio. Questa parola conferisce speranza sia all’uomo che agli spiriti, dicendo:

“Poveri voi! Non addoloratevi quando verrete sepolti nelle vostre tombe dicendo: “Peccato. Tutto quello che avevamo se n’è andato via, tutto il nostro lavoro è andato in rovina. Siamo entrati in quel posto stretto, sotto la terra, lasciando dietro un bel mondo”. Non dovete dire così, perchè tutto ciò che avete non andrà in rovina, anzi verrà conservato. Ogni vostro comportamento è stato scritto. E’ stata registrata ogni vostra opera. E’ Dio, la Bellezza Assoluta, che vi ricompenserà per tutta la vostra servitù ed è Lui che tiene in mano la fonte di tutta la bontà, essendo in grado di compiere ogni bene. E’ ancora Lui che vi costringe a rimanere sotto la terra per una sosta obbligatoria e per riunirvi alla fine davanti a sé, tutti insieme. Beati voi che avete finito ormai i vostri compiti e la vostra servitù. Sono finite ormai le vostre pene. Vi recate adesso al riposo, alla grazia divina. Sono terminati ormai i lavori e le fatiche, è arrivata l’ora di ricevere le ricompense”.

Per intenderci meglio, prendiamo in considerazione l’esempio della primavera: Dio Onnipotente conserva i noccioli e i semi per produrre, nella primavera seguente, piante e fiori nuovi molto più fertili di quanto non lo fossero prima. Nello stesso modo Dio è in grado di conservare i risultati del processo della vostra vita premiando la vostra servitù nel più generoso dei modi.

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