NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | 4
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SECONDA IMPOSSIBILITA’
Se la creazione non si attribuisce all’Unico Onnipotente, ma invece alle cause, in questo caso sarebbe necessario che la gran parte degli elementi presenti nell’universo partecipi in persona alla creazione di ogni essere vivente. Per esempio, nella creazione di una creatura piccolissima come mosca ; l’unirsi delle cause diverse ma alquanto contrarie ed opposte ma sempre in un accordo completo e in un ordine eccellente e con un equilibrio perfetto, è un’impossibilità talmente ovvia che, uno che abbia il cervello di una mosca, avrebbe detto, ‘Questo è impossibile, non può accadere una cosa del genere!’. Il minuscolo corpo della mosca è sempre in connessione con la maggior parte degli elementi e delle cause dell’universo e ne è forse un sommario. Se la creazione di essa non si attribuisce all’Unico Onnipotente bisognerebbe in questo caso che le cause materiali siano propriamente (in persona) accanto al suo corpo minuscolo per realizzare l’opera della creazione, per di più, debbano entrare forse nelle cellule dei suoi occhi i quali sono gli esemplari minuscoli del suo corpo. Siccome la causa è di carattere materiale, in questo caso, è necessario, che si trovi vicina alla creatura e anche dentro di essa affınchè esercitasse il suo effetto. Bisogna accettare in questa condizione che gli elementi essenziali e principali della natura(1) siano presenti materialmente dentro la minuscola cellula dove non c’è posto neppure per le zampe della mosca affinchè lavorassero lì in armonia. Questo modo di pensare mette in vergogna nemmeno i più stupidi dei sofisti.

TERZA IMPOSSIBILITA’
C’è una legge comune, ‘L’unicità di un’essere indica l’unicità del suo origine’. Specialmente se quell’essere, aveva una vita perfetta in un ordine ottimo e in un eccellente equilibrio, ciò dimostra ovviamente che esso sia di origine unico, non opera di mani innumerevoli che sono causa di conflitto e confusione, ma l’opera di un mano unico, cioè di un’Onnipotente. Insomma, attribuire la creazione d’un essere perfetto, creato in un’unicità eccellente e ben misurata , alle mani confuse delle cause ignoranti, inconsce, caotiche, aggressive, cieche e sorde, non significa altro che accettare l’impossibile e l’irragionevole (mentre aumentano, tra mille vie d’impossibilità, la cecità e la sordità di queste cause). Lasciamo da parte per un momento la sopracitata impossibilità e prendiamo in considerazione le cause materiali da un’altro punto di vista. Gli effetti delle cause materiali avvengono tramite il contatto diretto, cioè con il toccare. E questo contatto avviene esteriormente sulla superficie degli esseri viventi. Vediamo infatti che l’interiorità degli esseri dove le mani delle cause materiali non possono nè raggiungere nè toccare è dieci volte più delicata, ben disegnata e e perfetta nei confronti dell’arte che si osserva sull’esteriorità loro. Gli animali minuscoli ed i piccolissimi esseri viventi dove le cause materiali sono incapaci di nè situarsi nè toccare con le proprie mani e con i propri strumenti sono molto più straordinari ed eccellenti come arte e creazione delle altre creature che sono molto più grandi da loro. Insomma, bisogna essere cieco e sordo per attribuire la creazione a quelle cause ignoranti, primitive, sorde e cieche.
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(1) Gli elementi principali sono: La Terra, L’Acqua, L’Aria e Il Fuoco

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