Lettera Ventesima | Parola Undicesima | 14
(14-15)
Parola Undicesima

"Tutti, alla fine, ritorneranno a Dio"

Cioè: Gli uomini che sono stati inviati su questa terra, in questo mondo di prova, per commercio, per impieghi e per compiere compiti importanti ritorneranno, al termine del loro periodo di servizio, al loro Creatore Grazioso, si uniranno al loro Prediletto Generoso. Senza incontrare alcun ostacolo si uniranno al loro Creatore Generoso, liberi finalmente dalla confusione e dai veli oscuri, cioè liberi da quegli impedimenti che i mezzi e le cause per se stessi creano per poter raggiungere il loro scopo. Ognuno saprà e gusterà in un modo diretto chi sia il loro creatore vero, il loro Dio, il loro Signore e Padrone. Il più piacevole messaggio di questa parola ci dice cosi:

“O uomo! Sai dove vai e dove vieni condotto? Com’è stato detto alla fine della parola trentaduesima, tu stai entrando nel Paradiso, dove trascorrere un’oretta vale più che trascorrere mille anni di vita mondana, pur vissuta felicemente. Stai entrando presso Dio, il più Grazioso e vieni condotto ora nel circolo della sua Misericordia, dove vedere la Sua visione beatificante per un’ora sola vale più di mille anni di vita del Paradiso. La bellezza e l’attrazione che si trovano nei vostri falsi amori e in tutte le creazioni dell’universo, nelle vostre passioni e incanti, non sono nient’altro che ombre della sua Bellezza e dei Suoi Nomi Bellissimi. E così anche il Paradiso, con tutta la sua piacevolezza, non è nient’altro che il risultato della Sua Compassione.

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