NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | 14
(1-25)
Lui ha uscito fuori avendo in mente quell’idea assurda da far ridere perfino gli animali più selvatici .
Adattiamo momentaneamente quest’esempio alla situazione di un naturalista rinnegatore, il quale entra nell’universo, per così dire, nella caserma stupefacente dell’Onnipotente Eternale, nella moschea meravigliosa (9) dell’Unico degno di Adorazione. La perfezione dell’universo e le sue norme immateriali originate dalla saggezza dell’Eterno, lui le intende come materie concrete. Le norme della creazione, poi i principi e i decreti immateriali e scientifici dell’Eterno, lui li concepiva anche questi come materie concrete come se avessero un’esistenza esteriore. E mettere inoltre le norme derivate dalla scienza e dal sapere che avevano una formazione scientifica, al posto della Potenza Divina, ritenerle come ‘creatore’ e darle il nome della ‘natura’ e comprendere la potenza di origine divina come una potenza indipendente, è una violenza mille volte più peggiore dell’esempio dell’uomo selvatico nella storia.
Ciò che i naturalisti chiamano la ‘natura’ è un concetto di natura immaginaria priva di una realtà concreta. Se si parla in ogni caso di una realtà esterna per quanto riguarda la natura, una tale natura potrebbe essere soltanto un’opera d’arte, ma non il Creatore stesso. E’ un ‘ricamo’, ma non può essere il ‘ricamatore’ stesso. E’ un ‘decreto’, ma non è il ‘giudice’. E’ l’insieme delle leggi della creazione, non può prendere il posto del ‘Legislatore’. E’ lo shermo che rispecchia la dignità divina, non può essere il Creatore stesso. La sua esistenza è per l’effetto altrui, non può essere l’Autore stesso. E’ la legge, non è ‘Potenza Assoluta’ e non può possedere potenza. E’ creata su una misura precisa, non può essere Colui che misura. E’ ‘ricevente’, non è ‘sorgente’.
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(9) Tutti gli esseri nell’universo glorificano L’Iddio, per questo motivo l’universo è un luogo di glorificazione. Il verso Coranico dice, ‘Non c’è nessun essere che non glorifichi L’Iddio’ (Corano – 15 / 44 )
Adattiamo momentaneamente quest’esempio alla situazione di un naturalista rinnegatore, il quale entra nell’universo, per così dire, nella caserma stupefacente dell’Onnipotente Eternale, nella moschea meravigliosa (9) dell’Unico degno di Adorazione. La perfezione dell’universo e le sue norme immateriali originate dalla saggezza dell’Eterno, lui le intende come materie concrete. Le norme della creazione, poi i principi e i decreti immateriali e scientifici dell’Eterno, lui li concepiva anche questi come materie concrete come se avessero un’esistenza esteriore. E mettere inoltre le norme derivate dalla scienza e dal sapere che avevano una formazione scientifica, al posto della Potenza Divina, ritenerle come ‘creatore’ e darle il nome della ‘natura’ e comprendere la potenza di origine divina come una potenza indipendente, è una violenza mille volte più peggiore dell’esempio dell’uomo selvatico nella storia.
Ciò che i naturalisti chiamano la ‘natura’ è un concetto di natura immaginaria priva di una realtà concreta. Se si parla in ogni caso di una realtà esterna per quanto riguarda la natura, una tale natura potrebbe essere soltanto un’opera d’arte, ma non il Creatore stesso. E’ un ‘ricamo’, ma non può essere il ‘ricamatore’ stesso. E’ un ‘decreto’, ma non è il ‘giudice’. E’ l’insieme delle leggi della creazione, non può prendere il posto del ‘Legislatore’. E’ lo shermo che rispecchia la dignità divina, non può essere il Creatore stesso. La sua esistenza è per l’effetto altrui, non può essere l’Autore stesso. E’ la legge, non è ‘Potenza Assoluta’ e non può possedere potenza. E’ creata su una misura precisa, non può essere Colui che misura. E’ ‘ricevente’, non è ‘sorgente’.
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(9) Tutti gli esseri nell’universo glorificano L’Iddio, per questo motivo l’universo è un luogo di glorificazione. Il verso Coranico dice, ‘Non c’è nessun essere che non glorifichi L’Iddio’ (Corano – 15 / 44 )
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