NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | 23
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TERZA QUESTIONE
Il convertito , l’ex-nemico di ieri e il fedele e l’amico di oggi domanda ; ‘I filosofi che hanno avuto un gran progresso oggi difendono la tesi dicendo, ‘nessuna cosa si crea dalla nullità e nessuna cosa va alla nullità (si annulla), sono le composizioni e decomposizioni che fanno funzionare la fattoria dell’universo.’

LA RISPOSTA : I filosofi più avanzati che non osservano l’esistenza sotto la luce del Corano, vedendone la difficoltà anzì l’impossibilità di spiegare la formazione e l’esistenza con i termini di ‘natura’ e ‘causa’, si sono divisi in due gruppi. I sofisti (coloro che sostengono il pensiero sofistico ) costituiscono una parte del primo gruppo. I sofisti hanno esaltato la ‘ragione’, una delle più importanti caratteristiche dell’uomo e rinnegando non solo l’esistenza dell’universo ma anche l’esistenza di sè stessi sono discesi ad un livello più basso degli animali. Un tale rifiuto era la via più facile per loro che accettare la forza creatrice della natura e delle cause. In tal modo rifiutando sia l’universo sia sè stessi sono decaduti ad un’ ignoranza più cupa.
Il secondo gruppo invece si è reso conto delle difficoltà infinite in caso di accettare il pensiero che considerava la ‘natura’ e le ‘cause’ come la forza creatrice e secondo il quale nemmeno la creazione di una mosca oppure di un seme era tanto problematica. I sostenitori di questo gruppo sentivano insomma il bisogno di una forza straordinaria che la mente umana non poteva capire interamente. Alla fine, sono stati costretti a rifiutare l’atto della creazione dicendo, ‘Niente può venire in esistenza dalla nullità’ e vedendo neanche l’impossibilità di un annullamento totale sono insistiti su quel parere che dice: ‘Ciò che esiste non può annullarsi’. Supponevano una situazione immaginaria in cui, sia l’esistenza sia l’annullamento della cose avveniva attraverso i movimenti degli atomi, in una maniera del tutto occasionale, cioè in un’atmosfera casuale e dipendeva dall’unirsi e dal sciogliersi e dal radunarsi e dalla dispersione delle cose.
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