NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | NATURA: ARTE OPPURE ARTISTA | 20
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In verità, ognuno vede il mondo dal proprio specchio. Dio ha creato l’uomo in modo di ‘misura’ oppure ‘bilancia’ per l’universo. L’Iddio, di questo universo, ha consegnato ad ognuno, un particolare universo e l’uomo secondo la sua fede nel cuore vede il colore dell’universo. Per esempio, un uomo disperato, piangente e pessimista vede tutti gli esseri, in disperazione, in lacrime e pieni di tristezza, mentre gli ottimisti, allegri e vivaci vedono un mondo felice e sorridente. Colui che riflette e medita sulla Potenza di Dio, dedicandosi alle preghiere e alla glorificazione, scopre, fino ad un certo livello, le preghiere concreti e vere degli esseri. Mentre colui che lascia le preghiere per negligenza e per diniego vede gli esseri in un modo totalmente opposto alla loro vera perfezione e vive allucinazioni e fa assalti ai diritti degli esseri.
Colui che non pratica più le preghiere, poichè non è più in sè stesso, danneggia il proprio animo, che è il servo anche esso, come lui stesso, dell’Unico Possessore. Il Possessore Unico, minaccia severamente l’uomo, a scopo di liberarlo dal suo ‘ego’ che lo conduce alle cattiverie. E perchè l’uomo lascia la preghiera, che è il risultato della sua creazione e il fine per cui è creato, si appropria un comportamento di aggresione contro la Saggezza Divina e merita così la punizione.
IN BREVE, Colui che smette le preghiere tormenta il proprio animo, che è in possesso del Giudice Supremo e che è un servo del Sommo Fattore. Rifiutare la perfetta creazione dell’universo, è un atteggiamento di trasgressione alle leggi dell’universo. E siccome è una trasgressione contro la Sapienza Divina, un tale comportamento merita una punizione grave. Con lo scopo di esprimere sia i castighi sia le realtà sopradette, il Corano miracoloso preferisce un linguaggio rigido, in perfetto accordo con i principi di eloquenza che corrisponde alle esigenze della situazione.

SECONDA QUESTIONE
Colui che ritrova le fede rinnegando il pensiero naturalista dice:
‘E’ una realtà ben chiaro che ogni essere, in tutti i suoi aspetti e in ogni suo lavoro, dipende dalla Volantà Divina e dalla Potenza Dominante. Davanti ad una realtà così grande, la mente umana, con la sua capacità limitata, rimane insufficiente a comprendarla pienamente. L’abbondanza infinita che ci circonda, l’agevolezza illimitata nel crearsi e nel formarsi delle cose e le espressioni esplicite del Corano :
‘La vostra creazione e la vostra resurrezione sono come la creazione e le resurrezione di una persona singola’ (Corano - 31 / 28)
‘L’avvenimento del giorno del giudizio sarà in un batter d’occhio oppure in un tempo più breve’ (Corano, 16 / 77) .
Non solo metteno in evidenza quella facilità infinita, ma anche ci dimostrano quanto sia accettabile e razionale questa realtà. Ma cosa potrebbe essere il segreto e il motivo di questa agevolezza nelle creazione delle cose?
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