Ventitreesima Parola | Capitolo Secondo | 24
(22-49)

O uomo! Se ti consideri un servo del Signore e non di altri t’innalzerai a un grado superiore a quello di tutta la creazione. Se ti trattieni dal servire il tuo Signore, non sarai altro che un servo miserabile di tutto il creato. Oppure se tu, con l’intenzione di possedere tutto e con un sentimento di superbia, smetti di pregare e di aver fede in Dio, confidando solo nel tuo ego e nella tua forza, diventerai come colui che ha una capacità creativa e sociale minore rispetto a quella di un’ape o di una formica ed é più debole di una mosca o di un ragno. Dal punto di vista della malignità e dello spirito di distruzione potresti superare una montagna e diventerai più pericoloso di una malattia epidemica.

O uomo! Tu hai due aspetti: il primo è positivo e attivo, basato sull’invenzione, sull’essere e sulla bontà. Il secondo invece è negativo e passivo, basato sulla distruzione, sull’inesistenza, sul male, sulla proibizione e sullo sdegno.

Per quanto riguarda il primo aspetto, non puoi competere neanche con un’ape o un passero e sei più debole di una mosca o di un ragno.

Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, puoi sorpassare montagne, territori e cieli e puoi portare tutto il peso che essi non possono assumere a causa della loro irrazionalità. Con tale comportamento potresti essere molto più efficiente, perchè in genere tu puoi fare del bene o realizzare delle invenzioni anche se nei limiti della tua forza. Al contrario, se tu fai del male avendo tendenze distruttive, queste si diffondono con tutte le tue malignità e distruzioni.

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