Opuscolo dei malati | VENTICINQUESIMO SPLENDORE | 19
(1-27)

                                                                    DICIOTTESIMO RIMEDIO

Oh paziente che ti lamenti anzichè ringraziare!
Il lamento proviene da un diritto ma tu ti lamenti senza che sia stato violato un tuo diritto.
Forse anche tu avevi il dovere di ringraziare per tante cose e non l’hai fatto.
Senza fare i tuoi doveri verso Dio ti lamenti aspettando un dovere da Dio pur non avendo nessun diritto di averlo.
Tu non puoi lamentarti guardando coloro che stanno meglio di te. Forse tu hai il compito di ringraziare guardando ai malati sofferenti,che stanno peggio di te.
Se hai una mano rotta guarda coloro che l'hanno persa!
Se non hai un occhio guarda i ciechi, che non li hanno tutti e due! Ringrazia Dio.
Si, per i doni che ci vengono dati nessuno ha il diritto di lamentarsi guardando a quello che ha ricevuto di più.
E nei disastri il dovere di tutti è guardare coloro che soffrono di più, in modo da ringraziare.
Questo mistero è spiegato con una parabola in alcuni Opuscoli.
Riassumendolo: Una persona, prende un uomo incapace e lo porta su un minareto;ad ogni gradino della scala del minareto gli da un regalo; e proprio in cima al minareto gli dà il regalo più bello. Quella persona aspettava un ringraziamento per quei numerosi regali invece quell' uomo nervoso dimenticando o non considerando tutti i regali, che ha ricevuto ad ogni gradino, senza nemmeno ringraziare, guarda più in alto. E se lui inizia a lamentarsi dicendo: “Magari questo minareto fosse stato più alto, e fossi andato sempre più su, perchè non è alto quanto quel altro minareto o quanto quella montagna!” che ingiustizia, che negazione di doni!
E così; uno venendo dal nulla al mondo materiale, diventando uomo senza diventare una pietra, un albero o un animale, e diventando credente e per tanto tempo e avendo salute, felicità e doni, per tanto tempo, si lamenta e mostra impazienza appena ha alcuni problemi, come quando perde la salute e il benessere; non sapendo che le perde o perchè non le merita oppure per sua colpa in quanto le sfrutta male;pur non avendo nessun potere, per la sua malattia, critica l’Educazione Divina dicendo: che colpa ho per meritare tutto questo?, e questi atteggiamenti sono sintomi di una malattia morale che e’ molto peggiore di quella materiale.
Con il suo lamento peggiora la sua malattia che è come combattere con il braccio rotto.
Intelligente e’ quello che porta pazienza rassegnandosi con il mistero della seguente frase coranica:
“Pazienti sono coloro che, quando li coglie una disgrazia dicono ‘Siamo di Allah e a Lui
ritorneremo” affinché quella malattia finisca il suo compito e poi se ne vada.

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