Ventitreesima Parola | Capitolo Primo | 14
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In un periodo di venti giorni un animale come il passero oppure l’ape acquista la capacità e l’abilità di vivere, anzi diciamo piuttosto che queste capacità gli vengono ispirate.

Un uomo per acquistare la stessa abilità impiega un periodo di venti anni. La funzione essenziale di un animale, quindi, non è imparare, né progredire e neanche divenire perfetto. Non è neppure pregare e chiedere aiuto dimostrando la propria debolezza. La funzione dell’animale è quella di agire nei limiti delle sue capacità, e questo é il suo modo particolare di pregare.

L’uomo, dalla sua nascita, è talmente inabile e debole che solamente dopo i primi due anni della sua vita può dirsi capace di camminare. Solo verso i quindici anni comincia a distinguere il bene dal male e può essere in grado di sapere, sempre con l’appoggio della società, come ottenere, per esempio, il profitto o come difendersi dai pericoli.

Allora si vede che il dovere innato dell’uomo non è nient’altro che svilupparsi per mezzo dell’educazione. E’ un dovere innato per l’uomo obbedire e pregare Allah e supplicarLo con uno stato d’animo di debolezza ed indigenza per le proprie necessità, perchè l’uomo da solo é incapace di procurarsene uno su un migliaio. In tal modo, chiedendo e pregando, si innalza al livello più alto della schiavitù per Dio.

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