Ventitreesima Parola | Capitolo Primo | 15
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Quindi il motivo per cui l’uomo viene al mondo è crescere spiritualmente tramite la scienza e la preghiera. Ogni cosa, per la sua natura ed inclinazione, dipende dalla scienza. La sostanza, la fonte e la luce di tutte le scienze reali è la conoscenza di Dio che si basa sulla fede in Lui. Poiché l’uomo è soggetto a infinite calamità, bersaglio di numerosi attacchi da parte dei nemici e poiché ha sempre infiniti bisogni ed infinite richieste, proprio a causa della sua infinita impotenza, la preghiera diviene il suo compito principale.

Ricordate questo fatto! Come esprime un bambino i propri sentimenti quando vuole ottenere qualcosa che non può raggiungere? Esprime il desiderio di averlo, o semplicemente si mette a piangere. Quel suo comportamento non è altro che una preghiera sia a parole sia attraverso il comportamento che mette in rilievo il suo stato d’animo rivestito di debolezza. Facendo così il bambino ottiene ciò che desidera. La situazione dell’uomo, in questo mondo, non è molto diversa da quella di un bambino capriccioso e debole. L’uomo ha la possibilità di piangere con tutta la sua miseria ed impotenza, oppure di pregare con tutta la sua povertà rivolgendosi a Dio, il più Misericordioso e il più Compassionevole, fino a raggiungere il suo scopo ed esprimere in seguito la propria gratitudine per ciò che da Lui ha ricevuto. Al contrario, se dicesse: "Con la mia forza ed intelligenza ho conquistato le cose più irraggiungibili e strane e perfino quelle che erano mille volte più forti del mio potere", la sua condizione sarebbe analoga a quella di un bambino presuntuoso, ma incapace di difendersi; basterebbe una piccola mosca per farlo tremare di paura. Ciò significherebbe inoltre rinnegare la benevolenza a lui concessa da parte di Dio.

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