Ventitreesima Parola | Capitolo Primo | 6
(3-21)

Invece, per quanto concerne gli aspetti materiali dell’essere umano, l’uomo tende a far riferimento a cause frivole, alla natura oppure al caso; in tal modo tutti questi valori precipitano dalla loro elevata posizione di diamanti pieni di splendore a quella, ad esempio, di semplici bottiglie. Non avranno più altro significato che il prezzo della loro materia. Lo scopo della materia, infatti, è quello di vivere, in questa breve vita, un periodo limitato nel tempo. Per questo l’uomo è il più debole, il più infelice e il più bisognoso di tutte le anime viventi. Ognuna di esse sembra non avere altro scopo che quello di andare verso la distruzione. La miscredenza, in tal modo, rovina, con il suo materialismo, la natura dell’uomo e trasforma i diamanti in carbone.

Punto Secondo

Come la fede illumina l’uomo con la sua luce e permette di leggere tutte le lettere scritte dall’Eterno sull’uomo, così l’uomo illumina l’universo e libera il presente e il futuro dalle tenebre. Faremo un confronto per intendere meglio quale sia il merito della fede, facendo sempre riferimento a questo passo del Corano:

“Dio è il patrono di coloro che credono e che Egli trae dalle tenebre alla luce...”

(Corano, 2:257)



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